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#111 7AMI, una soluzione custom

Le moderne produzioni automatiche hanno raggiunto capacità produttive e livelli di qualità eccellenti. E non sono solo i produttori europei ad avere queste linee; abbiamo infatti diversi partner, tra i nostri asiatici, che hanno raggiunto questi standard. Ma cosa succede quando un cliente ha la necessità di uscire leggermente dal coro? Vi è mai capitato di entrare in un negozio e far fatica ad orientarvi tra la merce esposta e, a quel punto, chiedere informazioni al negoziante sulla disponibilità o meno di un prodotto, per sentirsi rispondere “tutto quello che c’è...

#106 – La sicurezza parte dalla spina

Sulla sicurezza non si dovrebbe scherzare ma non sempre è così. Semplicemente a volte non ci si pensa, altre si preferisce risparmiare, ma non è sempre la scelta più corretta, nemmeno sotto l’aspetto economico. Se inseriamo in un motore di ricerca alcune parole chiave come “cortocircuito” “incendio” “bar”, troviamo subito un lungo elenco di fatti di cronaca legati ad incendi, all’interno di attività commerciali, causati da cortocircuiti. Ma andiamo per gradi. Cos’è un cortocircuito? Per la risposta mi avvalgo dell’Enciclopedia online TRECCANI. Questa definisce cortocircùito un “considerevole aumento della corrente circolante in un circuito causato dall’annullarsi...

#105 – I motori e la vernice

Prima che un avvolgimento di un motore elettrico lasci la fabbrica è necessario che subisca un processo di impregnazione. Può questa prassi danneggiare un protettore termico? L'impregnazione di un avvolgimento consiste nel ricoprire le parti di rame con una vernice, in realtà una resina, che può essere di tipo polimerica o epossidica, lasciando che coli in tutti i punti raggiungibili. Le principali motivazioni per cui si esegue questo processo sono quelle di garantire una maggiore coesione tra i fili di rame e nello stesso tempo di proteggerli, affinché sfregamenti involontari non li possano danneggiare. Inoltre, la resinatura garantisce un maggiore isolamento elettrico, per scongiurare un cortocircuito tre le varie fasi. Permette...

#94 – Provider Solutions – Come installare una sonda PT in pochi passaggi e con prestazioni migliori

Per un operaio qualificato posizionare una sonda PT in un motore elettrico non è un lavoro particolarmente impegnativo. Ma è vero che ciò richiede il suo tempo e sappiamo tutti quanto vale il tempo in termini di costo di un operatore qualificato. Di conseguenza quanto queste operazioni possano incidere sui costi finali del prodotto. Le sonde PT sono dispositivi che rilevano la temperatura tramite la lettura della resistenza. Le più usate nel mondo dell’elettromeccanica sono i PT100 e i PT1000. Vengono spesso usati per controllare la temperatura su avvolgimenti, rotori, cuscinetti e motori elettrici e inseriti manualmente nell’applicazione. Come si diceva prima...

#77 – Protezioni per pompe a vibrazione

Oggi voglio provare a tracciare una breve storia dell’evoluzione delle macchine per caffè da bar, dalle origini all’introduzione delle pompe a vibrazione, dette anche a solenoidi. Tratterò poi i diversi tipi di dispositivi che possono essere usati per proteggerle dai possibili danni di un surriscaldamento. La prima macchina, definita per caffè istantaneo, venne inventata dal torinese Angelo Moriondo (1851 – 1914). Moriondo presentò la sua invenzione all’Expo Generale di Torino del 1884. Non si trattava del caffè espresso che conosciamo oggi…la tempistica per crearlo era più lenta e differiva per sapore (amaro), corposità (era poco consistente) e per l’assenza della superficie cremosa. Si otteneva il caffè con il vapore...

#71 – Microprotettori a riarmo elettrico

Con l'articolo di oggi voglio presentare una nuova opzione per un prodotto di cui abbiamo già parlato. Mi riferisco al protettore termico a riarmo elettrico. Giusto per sintetizzare quanto già detto, stiamo parlando di un comune protettore termico montato in serie a un PTC, il quale ha il compito di mantenere la temperatura al livello di intervento del protettore che aprirà i contatti alla temperatura impostata, e non li chiuderà fintanto che la macchina sarà alimentata dalla corrente. L’unico modo per arrivare al ripristino è di disconnettere l’alimentazione e attendere...

#68 – Protettori termici con contatti in scambio e riarmo elettrico

La scorsa settimana abbiamo parlato dei protettori termici AM03DT con contatti in scambio. Si tratta di un particolare modello SPDT, dove le lettere “DT” riportate indicano il “Double throw” di cui si parla in “Da SPST a 3PST”. Oggi voglio fare un passo in più ed esaminare il medesimo protettore ma nella versione con PTC, quindi con riarmo elettrico, come descritto in “Protettori termici a riarmo elettrico”. Questo è un tipo di protettore già presente nella nostra gamma, come i modelli R1, R4, R8 e 17AMD+PTC. Ma fino ad ora non combinato...

#67 – Protettori termici con contatti in scambio

Oggi vi parlo di una particolare famiglia di protettori termici prodotti in Polonia dalla Società TOMIC, per conto della Società ALBOL, che ne detiene la proprietà, e l’esclusiva vendita dei suoi prodotti nel mercato dell’Europa Occidentale. Sto parlando dei protettori termici AM03DT e AMR03DT. Si tratta di protettori con contatti in scambio, e per essere più precisi di un SPDT, come si era visto in “Da SPST a 3PST”.  A seconda dello scopo e del tipo di applicazione, questi interruttori termici con contatti SPDT possono essere a riarmo automatico (AM03DT) oppure a...

#59 – Protettori termici antigelo

Ho sempre guardato con interesse i limiti estremi delle temperature d’intervento dei protettori termici, in modo particolare nelle basse temperature. Per i principali produttori europei questo limite noi si è mai discostato dai 50°C. La motivazione la dobbiamo ricercare nella temperatura di ripristino che, come abbiamo visto in “Ripristino e temperatura ambiente”, per i protettori termici è di 40°C+/-15°C. Applicato ai 50°C ciò significherebbe un ripristino compreso tra i 25°C e i -5°C. Ovviamente una simile performance non lascia molte possibilità di utilizzo, poiché nella stragrande maggioranza dei casi la temperatura ambiente non consentirebbe il ripristino. Ecco che per rendere un simile prodotto...

#58 – Cicli: la vita di un termostato

Oggi mi riallaccio brevemente a quanto accennato la scorsa settimana. Abbiamo ribadito che il funzionamento dei dispositivi bimetallici si basa sul diverso coefficiente di dilatazione dei metalli che compongono il disco bimetallico, e che il processo di deformazione del disco (il quale provoca l’apertura dei contatti e il successivo ritorno alla posizione originale) che porta al ripristino, viene definito ciclo, quindi Apre/Chiude o, come dicevamo, On/Off. I cicli possono essere elettrici o meccanici. Nel primo caso l’intervento blocca il passaggio di corrente. Il ciclo meccanico si verifica invece quando il dispositivo è a riposo, ma...