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#53 – Il lato sensibile del protettore

Parliamo oggi di come i protettori termici abbiano quasi tutti un lato predisposto a rilevare meglio la temperatura e conseguentemente di come sia suggerito posizionare il protettore in questo modo.

Il principio che porta i protettori termici ad intervenire è quello del diverso coefficiente di dilatazione dei metalli che costituiscono il bimetallo, come abbiamo già più volte preso in esame. Resta valido il concetto che rilevano la temperatura per contatto, nel punto in cui vengono posizionati.

La conformazione dei protettori termici varia a seconda del modello e li classificherei in due principali famiglie: con corpo lineare o con corpo rotondo.

Estremizziamo al massimo il concetto, per renderlo facilmente comprensibile. Possiamo dire che all’interno dei protettori termici ci sono due contatti, uno fisso e uno mobile. Quello mobile è spostato dal bimetallo che, piegandosi verso l’alto, muove il contatto mobile causando l’interruzione del passaggio di corrente, e viceversa, se la posizione del contatto era inizialmente aperta.

Normalmente, all’interno del corpo del protettore, il disco o la lamina di bimetallo vengono posizionati nella parte bassa. Siccome la temperatura viene rilevata per conduzione, mettendo il corpo a contatto con la fonte di calore, il risultato sarà più performante se la parte bassa del protettore sarà a contatto con tale fonte, determinando in questo modo il posizionamento ideale.

Ma cosa succede se non viene rispettata questa regola? 

Il lato sensibile nei protettori rotondi o lineari

Tutti questi componenti hanno un lato che è più sensibile e che garantisce una lettura più precisa. I protettori rotondi in genere non lasciano margine di interpretazione poiché nella parte alta abbiamo l’ingresso dei cavetti nel corpo cilindrico del protettore. Questo ingresso porta nel punto di connessione dei cavetti una piccola deformazione. Se fosse questa la parte aderente alla superficie riscaldante avremmo una scarsissima aderenza e un notevole ritardo nella rilevazione termica. Istintivamente si arriva a questa conclusione ed è difficile che si decida di far aderire la parte alta di un protettore rotondo ad una superficie.

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Al contrario i protettori lineari hanno una forma più regolare e l’aderenza a un piano è garantita da entrambi i lati. In genere la parte che riporta le scritte è quella alta e la parte sensibile è quella opposta.

Nei casi dei modelli JRMD e JRMA, il lato sensibile alla lettura della temperatura viene evidenziato da una piccola scanalatura tonda nella superficie della base.

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Veniamo quindi alla nostra domanda sulle conseguenze di un errato posizionamento del protettore. Non è facile dare una risposta, perché l’eventuale errore di lettura non è netto come nel caso dei termostati bimetallici (“Precisione e aderenza al piano”). Anzi, presenta una lunghissima serie di varianti.

Se parliamo di protettori termici lineari, in genere l’errore è di qualche grado. Bisogna però considerare che molto spesso questi dispositivi vengono inseriti dentro un avvolgimento o, se plastici, in un alloggiamento, o magari vulcanizzati su resistenze flessibili in silicone, insomma vengono interamente immersi nella loro applicazione, e questa condizione di utilizzo genera un microclima che è il loro ambiente e avrà una temperatura distribuita in modo omogeneo intorno a tutto il corpo del protettore. Questo è il motivo per cui normalmente l’errore sull’intervento è abbastanza contenuto, ma comunque potenzialmente fuori tolleranza.

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Per i protettori termici rotondi invece, come accennavo prima, la particolare conformazione creata dai cavetti che si inseriscono nel corpo dalla parte alta rendono istintivamente difficile posizionare il protettore nel modo errato. Qualora però accadesse i margini di errore sarebbero senza ombra di dubbio estremamente più alti.

Quasi tutti i protettori termici della gamma di R&D Components sono lineari, e tra questi esiste una categoria particolare, quella della serie “C” (C1, C4 e C8) dei nostri partner tedeschi della TMC, che avendo il bimetallo posizionato esattamente nel mezzo del corpo del protettore, non hanno un lato preferibile ma possono essere posizionati da entrambe le parti.

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