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#88 – Esiste un fissaggio per i protettori termici?

I protettori termici normalmente vengono inseriti all’interno di un avvolgimento o appoggiati sopra di esso (all'esterno), oppure posizionati dentro un alloggiamento precostituito. Ma è questo l’unico modo per installare un protettore termico su una determinata applicazione? Diciamo che questi sono i metodi principali in cui utilizziamo i protettori termici. Esistono però alcuni casi particolari nei quali i produttori hanno sviluppato una forma di fissaggio che possa consentire di usare i protettori in quelle applicazioni o in quelle posizioni dove non esiste una naturale forma di fissaggio. Li possiamo raggruppare in due diverse famiglie che sono il fissaggio con vite e quello con flangia. Fissaggio con vite: ne esistono di due tipi. 1) Il modello AE09,...

#87 – E se la normativa impone gas meno inquinanti ma più infiammabili?

Quando un protettore termico interviene, apre (o chiude) un circuito elettrico e questo potrebbe generare una microscintilla. Questa, nella quasi totalità dei casi, è priva di qualsiasi conseguenza. Ma se invece l’ambiente dove si trova il protettore fosse saturo di un gas infiammabile cosa potrebbe succedere? Torniamo a parlare di sicurezza e di incendio. Purtroppo, la corrente elettrica può essere causa di incendi. Questo è dovuto al cosiddetto effetto Joule, vale a dire il fenomeno per cui l’energia si trasforma in calore. Per le più svariate ragioni che non andrò qui ad elencare, la corrente elettrica può alimentare dispositivi che potrebbero generare una...

#86 – In caso di incendio che fine fa il protettore termico?

Parliamo sempre di dispositivi di sicurezza termica e abbiamo proposto fin qui un numero pressoché infinito di soluzioni atte a garantire che una macchina di qualsiasi genere venga protetta in caso di surriscaldamento o che la temperatura venga controllata all’interno di un range prestabilito.  Ma se tutto dovesse andare per il verso sbagliato e per qualsiasi motivo avessimo un principio di incendio, per esempio in una macchine per caffè, come si comporterebbero i protettori termici?  La sicurezza è fondamentale e viene prima di tutto. A maggior ragione quando si parla di elettrodomestici, di macchine che entrano nella nostra quotidianità, nelle nostre abitazioni a contatto diretto con i membri delle nostre famiglie. Eppure, gli incidenti possono capitare, per svariate ragioni. Ragioni...

#85 – I protettori termici lavorano a 24Vdc?

La continua crescita degli impianti elettrici nel moderno mondo dell’automotive, come nel settore degli elettrodomestici e non solo, ha portato a un sensibile aumento di applicazioni che lavorano a 24V in corrente continua. Ma questa è una caratteristica che tutti i protettori termici possono soddisfare? I protettori termici sono quasi tutti omologati per lavorare a 250Vac, per un amperaggio che va dai 2,5A fino ai limiti massimi di 16A per 10.000 cicli. Abbiamo visto questo con il nostro modello V7AM.  All’interno della gamma di R&D Components però esiste un prodotto che è stato studiato e omologato esplicitamente per queste applicazioni, ed è il modello BRMS. Ne avevamo già parlato a proposito dei...

#84 – Piccole dimensioni ma alte temperature

La miniaturizzazione dei dispositivi di protezione termica e di controllo della temperatura è ormai una necessità, come si diceva in "La miniaturizzazione dei protettori termici". Ed è chiaro che riducendo le dimensioni si riducono le prestazioni.  Ma è sempre così? L’esempio più facile da citare per dimostrare come riducendo le dimensioni si riducano le prestazioni è quello del paragone tra protettore termico e termostato bimetallico. Il funzionamento è il medesimo, entrambi si basano sul bimetallo che al variare della temperatura, in seguito al diverso coefficiente di dilatazione dei metalli che lo compongono, si piega e apre (o chiude) i contatti. Le diverse caratteristiche...