#158 Contatti in scambio
Il termine “contatti in scambio” viene utilizzato per indicare un contatto che apre un circuito e contemporaneamente va a chiuderne un altro. Ma quali sono i dispositivi di controllo della temperatura che possono svolgere questo tipo di lavoro?
Per semplificare al massimo questo concetto mi rifarò a un gioco, oggi passione per modellisti, che andava molto tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli Ottanta. Ero molto piccolo ma tra i miei giocattoli c’erano anche i trenini elettrici della LIMA. La scatola conteneva il treno, in genere una motrice elettrica e uno o due vagoni, un trasformatore e i binari, anche quelli particolari, il “binario morto” per il fine corsa, e il binario con lo scambio. Quest’ultimo fa al caso nostro. Il trenino, ad azionamento elettrico, correva lungo i binari, anche attraverso quello in scambio, proseguendo lungo il percorso costruito ma, deviando lo scambio dei binari, prendeva un’altra direzione.
Ecco, lo so di aver banalizzato il concetto in modo imbarazzante. Ma questo è quello che realmente succede, con la corrente elettrica (il treno), che percorre il circuito elettrico (le rotaie). Ma quando il bimetallo interviene e si apre il contatto se, come nel nostro esempio, siamo in presenza di un contatto in scambio (lo scambio del binario o deviatoio) la corrente prenderà un ‘altra direzione ed andrà ad alimentare un altro circuito.
Un contatto di questo genere viene definito SPDT. Ossia Single Pole Double Throw con 1 input e 2 output. La corrente entra in una direzione e ha due potenziali vie d’uscita…sempre per restare in esempi molto elementari.

Questo tipo di circuito può essere presente nei protettori termici. Ad esempio nei modelli AM03DT e addirittura AMR03DT che sono dotati di un PTC che agisce anche come protettore termico a riarmo elettrico. Quindi, una volta intervenuto il protettore, il contatto va ad aprire un secondo circuito che resterà aperto fintanto che non si deciderà di scollegarlo manualmente dalla fonte di alimentazione. Ma dove viene fatto maggior uso del sistema SPDT è nei termostati a bulbo come il modello ZA. Hanno un largo campo di applicazioni nei forni o nei piani cottura, ad esempio, offrendo la possibilità di impostare una temperatura. E una volta raggiunta la medesima interrompere il passaggio di corrente e azionare contemporaneamente una ventola oppure una spia luminosa.

Le occasioni per poter scegliere di muoversi in un circuito con contatti in scambio non mancano di certo. E, come sempre accade, le scelte devono essere fatte dai responsabili tecnici o dai progettisti, vero fulcro del progresso tecnologico.
Le applicazioni sono innumerevoli. Come le soluzioni che R&D Components può offrire a tutti coloro che hanno l’ambizione di sviluppare nuovi progetti per trovare nuove soluzioni, nuove idee e superare nuovi confini. E andare veramente avanti.