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#23 – Termoresistenze RTD

­Il nostro viaggio nel mondo dei sensori di temperatura oggi passa per le termoresistenze RTD (Resistance Temperature Detector). Come i PTC (R&D Social – Articolo 20) e i KTY (R&D Social – Articolo 21), anche le termoresistenze RTD sono caratterizzate da un coefficiente di temperatura positivo, vale a dire da un aumento della resistenza in funzione dell’aumento della temperatura. La particolarità degli RTD sta nella crescita costante della resistenza tale da garantire una lettura lineare, veloce e precisa in un range di utilizzo che va da -200°C a +850°C. Infatti la rappresentazione grafica della RT (resistenza vs temperatura) è una linea retta che rende più facile e precisa la rilevazione della temperatura.

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Termoresistenze RTD: Caratteristiche tecniche

Il primo riferimento storico che possiamo avere per un RTD è del 1871. L’Ingegnere Sir Charles William Siemens (1823 – 1883), prussiano, naturalizzato britannico, e successivamente tra i fondatori del potente gruppo SIEMENS, descrisse durante una lezione presso la Royal Society di Londra il primo pirometro fondato sulla resistenza elettrica di un filo di Platino avvolto. 

In seguito fu il fisico inglese Hugh Longbourne Callendar (1863 – 1930) che per primo studiò e sviluppò il “Termometro a resistenza di Platino“. Questo portò alla creazione di uno strumento di lettura della temperatura estremamente preciso, basato sulla variazione del valore di resistenza di un metallo quando varia la temperatura a cui è sottoposto.

Il metallo risultato più idoneo per questo tipo di sensore è il Platino (Pt) la cui resistenza nominale ha un valore di 100 Ohm a 0°C.

Per questo motivo le termoresistenze RTD sono spesso conosciute come sensori Pt, ai quali viene convenzionalmente aggiunto il valore di resistenza a 0°C. Per questo si parla di Pt100 oppure Pt1000, che significa sensore Pt (platino) 100 Ω (oppure 1.000 Ω, 500 Ω) a 0°C.

La normativa di riferimento è la IEC 60751 (DIN EN 60751) che definisce le caratteristiche sia dei sensori, che delle sonde ad essi connesse.

I sensori PT sono suddivisi in diverse classi di precisione quali AA, A, B e infine C, con gradi di performance diversi.

R&D Components è in grado di fornire sia i sensori PT, prodotti dei nostri partner tedeschi di UST, sia la sonda completa, cablata secondo le esigenze dei nostri clienti.

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