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#16 – Termostati con contatti normalmente aperti

Anche oggi torno sul fenomeno di apertura e chiusura dei contatti elettrici del termostato bimetallico. Fermo restando tutto quello spiegato in “Che cosa provoca l’apertura o la chiusura dei contatti in un dispositivo bimetallico”, lo affronterò sotto un diverso punto di vista, vale a dire il caso in cui il contatto sia inizialmente aperto.

Abbiamo già detto che il bimetallo si piega per effetto del diverso coefficiente di dilatazione dei metalli che lo compongono e in seguito alla variazione della temperatura. Finora abbiamo parlato del caso in cui i contatti elettrici del termostato erano chiusi, e il raggiungimento della temperatura stabilita portava all’apertura dei contatti e del circuito.

Ma può avvenire anche il processo inverso: i contatti sono aperti (Fig.1) e quando si raggiunge la temperatura stabilita si chiudono (Fig. 2).

contatti

Contatti normalmente aperti: un esempio

I contatti normalmente aperti possono dare luogo a diverse interpretazioni e creare confusione.

In questa circostanza voglio affrontare un caso tipico. Il termostato viene definito “normalmente aperto” e interviene a una temperatura superiore a quella ambiente. Questo termostato lavora, ad esempio, a 100°C; in una situazione di partenza a temperatura ambiente, ipotizzo 22°C, i contatti sono aperti e non passa corrente. Una semplice prova con un tester lo potrà confermare senza problemi.

Nel momento in cui la temperatura raggiunge i 100°C del nostro esempio, i contatti si chiudono e il termostato inizia a lavorare.

I termostati con contatti normalmente aperti trovano impiego come dispositivi di sicurezza, ad esempio collegati con una ventola di raffreddamento, o con un segnalatore luminoso. 

Torniamo al precedente esempio, e immaginiamo che il nostro termostato bimetallico venga installato su un’apparecchiatura, come può essere un motore elettrico. Se surriscaldandosi raggiunge i 100°C del nostro esempio, allora i contatti andranno a chiudersi consentendo a una ventola o a un segnale acustico o luminoso, di iniziare a lavorare. Fin qui ho sempre parlato di termostati bimetallici, quindi nel nostro caso dei TK24, ma lo stesso principio può essere utilizzato sui protettori termici, anche se con performance diverse (vedi “Qualità o prestazioni. Quando la gamma fa la differenza”).

Sul nostro sito abbiamo dedicato un apposito gruppo di prodotti ai protettori termici normalmente aperti. Abbiamo inserito solo le principali soluzioni, ma la gamma può essere ulteriormente ampliata.

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