#75 – TK127, il microtermostato bimetallico
La moderna tecnologia si orienta sempre più spesso, per le più svariate ragioni, verso la miniaturizzazione dei prodotti, che logicamente richiedono una miniaturizzazione dei loro componenti, termostati inclusi. Abbiamo già visto come R&D Components si sia già mossa in questa direzione (“La miniaturizzazione dei protettori termici” e “Microprotettori a riarmo elettrico“) ma si è sempre parlato di protettori termici. Inoltre, sappiamo che riducendo le dimensioni di un componente a volte si riducono anche le sue prestazioni.
Faccio un esempio inverso. Sappiamo che i protettori termici, indipendentemente dalla loro portata, garantiscono 10.000 cicli. Normalmente sono infatti utilizzati con una funzione di protezione, quindi un eventuale intervento può essere solo di natura occasionale.
Se abbiamo la necessità di utilizzare un dispositivo con una funzione di lavoro, quindi che viene chiamato ad intervenire con costanza, è chiaro che dobbiamo spostare la nostra attenzione o su un TPS oppure su un termostato bimetallico come il TK24 poiché entrambi garantiscono il raggiungimento dei 100.000 interventi. In entrambi i casi però le dimensioni variano in modo sensibile, soprattutto se paragonati ai microprotettori termici.
Di recente però, all’ultima edizione della ISH di Francoforte, i nostri partner armeni della THERMOREX hanno presentato il nuovo TK127. Si tratta di un microtermostato bimetallico con una base del 20% più piccola di un tradizionale termostato bimetallico, quindi con un diametro di 12,7 mm. Riducendo le dimensioni è stato necessario ridurre la portata nominale, ma è stato possibile lasciare invariato a 100.000 il numero di cicli garantiti.
Il massimo delle prestazioni è di 5A, per 100.000 cicli a 250V che, paragonato a un protettore termico, anche di quelli a portata più alta come i modelli H20 e H21 (10A, 250V, 10 mila cicli), risulta comunque molto più performante e con dimensioni non eccessive, ma ragionevolmente più grandi.
A tal proposito vorrei invitarvi a guardare le due foto sottostanti. Nella prima possiamo vedere un tradizionale TK24, nella versione T06 con terminali a saldare, con corpo ceramico ma soprattutto nell’esecuzione con corpo basso, la B1C. Già da una prima visione superficiale si può notare quanto il TK24 con corpo basso abbia dimensioni più ridotte di alcuni prodotti della concorrenza. Se però andiamo ad esaminare la seconda immagine, possiamo vedere in modo inequivocabile la miniaturizzazione del TK127, anche in confronto al piccolo TK24. Questo è sicuramente il principale punto di forza del nuovo arrivo nella famiglia THERMOREX, e di conseguenza R&D Components.
TK127: alcune caratteristiche tecniche
Anche il range d’intervento del TK127 eguaglia le prestazioni più estreme dei protettori termici. La temperatura minima è di 30°C e la massima di 200°C, con una tolleranza sull’intervento che va da un minimo di +/-3°C a un massimo del +/-3%, che sui 200°C significa +/-6°C.
Il termostato è stato studiato e sviluppato per essere inserito all’interno delle resistenze. Perciò è stato necessario trovare un termostato che garantisse un lungo ciclo vitale ma che potesse entrare all’interno del tubo di una resistenza.
La conformazione è quella con i terminali a pin, ai quali viene poi saldato un cavo (soluzione THERMOREX T06). Non è comunque un problema soddisfare eventuali richieste che il cliente dovesse avanzare. Pur essendo più piccolo degli altri termostati bimetallici, il TK127 può comunque mantenere la dicitura di termostato “mezzo pollice” come vengono definiti in gergo questo componenti, infatti 127 mm, il suo diametro, corrispondono esattamente a ½”.
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