#14 – Anche ruotare il corpo del termostato è una roulette russa
Torniamo a parlare di roulette russa, sottolineando il fatto che ogni modifica al termostato rappresenta una forzatura non prevista e non autorizzata dal produttore. In precedenza abbiamo trattato la prassi di piegare i terminali, spiegando che rappresenta una manomissione dei termostati. Ora vale la pena soffermarsi su un’altra pratica, forse meno frequente e meno pericolosa, ma di certo non sicura: quella di orientare i terminali tramite la rotazione del corpo del termostato.
Praticamente il termostato viene avvitato sulla superficie e una volta arrivati a fine corsa si tende a modificare la posizione dei terminali esercitando una torsione che provoca la rottura del corpo dalla base, con la libertà da qualsiasi vincolo e la possibilità di orientare i terminali nel modo in cui si preferisce.
Questo però non è un modo corretto di operare perchè esiste un rischio, magari remoto e comunque non immediato, di provocare la staratura del termostato e un conseguente malfunzionamento del componente.
Sicuramente chi si affida a questa pratica può parlare di un rischio calcolato, probabilmente inferiore al rischio che avremmo piegando i terminali. Si tratta comunque di una roulette russa, e ci si deve sempre chiedere se ne valga veramente la pena.
Effetto Joule nel grafico dei protettori C
Qualche alternativa esiste. La prima che potrei consigliare è quella di utilizzare la staffa separata a un foro, come da Foto 1. Non sempre è possibile lasciare la base esagonale e il fissaggio con vite M4 o altro, ma in certe circostanze sì.
Una seconda alternativa poco nota, che consente di conservare base e fissaggio è quella di sostituire i connettori con i cavi. Vengono connessi ai terminali due fili della lunghezza richiesta, come mostra la figura 2. Oppure, infine, anche l’uso di soluzioni a saldare, come mostrano le foto 3 e 4. In ultima analisi, se anche queste soluzioni non andassero bene, si può valutare l’opportunità di una soluzione custom, individuale e sicura.
Questo è il nostro lavoro, questo è il nostro metodo, lavorare cliente per cliente.
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