#148 F1, una soluzione custom
Nella costante ricerca di soluzioni innovative abbiamo visto che TMC ha sviluppato un protettore termico di dimensioni estremamente contenute, il modello F1. Questo prodotto è pensato per un particolare tipo di motori elettrici definito EC Motors, che significa con commutazione elettronica. Ma è questa l’unica applicazione di questo protettore?
Sviluppare un prodotto per un particolare tipo di progetto può far credere che quello che ne nascerà sarà obbligatoriamente ancorato a quel progetto. Ma non è sempre così. Per lo meno per chi ha ambizioni di crescita e stimoli a raggiugere nuovi obiettivi, come R&D Components ma soprattutto, in questa particolare circostanza, come TMC. Infatti, i nostri partner tedeschi stanno continuando a guardare con grande attenzione verso quei mercati che potremmo definire di nicchia, dove magari i numeri non sono molto elevati, ma le richieste, le caratteristiche e le competenze che servono per soddisfarli devono essere ai massimi livelli.
Ecco così che per un produttore di macchine per laser è stato sviluppato un dispositivo a protezione degli specchi contenuti in queste apparecchiature. Si tratta di un protettore F1, tarato a 50°C, incapsulato all’interno di una custodia sagomata in alluminio con un foro per il fissaggio posizionato nella parte alta del sensore. Il case è sigillato e garantisce un grado di protezione IP65. Da esso esce un cavo attuatore sensore prodotto dalla Belden Lumberg Automation di circa 15 cm, all’interno quattro conduttori in rame trasmettono un segnale con la massima affidabilità, anche grazie ai connettori maschio e femmina M8 pre-terminati che garantiscono un’installazione estremamente semplice. Il materiale del cavo è autoestinguente e ricoperto da una robusta giacca in PUR (poliuretano espanso). Questa lo rende resistente ai contatti con prodotti chimici e particolarmente adatto agli impieghi in ambito industriale.
In questo caso il protettore termico, che normalmente lavora su un principio basato sulle proprietà dilatative del bimetallo, pur lavorando sulla base del rilevamento della temperatura, non agisce come un semplice protettore termico che apre e chiude i contatti. Ma lavora come rilevatore di dati e trasmette un segnale a una centralina elettronica che lo interpreta e sulla base della progettazione interviene.
Non è la prima volta che TMC utilizza i protettori termici per trasmettere un segnale. Questo è indice di come TMC non stia mai smettendo di trovare soluzioni innovative, che guardino avanti abbracciando così la stessa filosofia di R&D Components.