#115 Termostati ad asta
Nel linguaggio quotidiano una doccia fredda è una notizia improvvisa, inaspettata e non positiva che lascia di ghiaccio chi la riceve. A volte può avere anche il significato di…doccia fatta con acqua fredda, soprattutto se qualcosa non ha funzionato nello scaldabagno.
Come nei forni, anche negli scaldabagni la resistenza genera il calore necessario a scaldare l’acqua. Anche in questo caso è un termostato a limitare o controllare la temperatura, evitando che raggiunga eccessi pericolosi.
Fino ad ora abbiamo visto due sistemi meccanici di intervento sulla temperatura. Questi sono il bimetallo, usato nei termostati a contatto e nei protettori termici, e il liquido ad espansione usato nei termostati a bulbo.
Nel mondo del riscaldamento, e in particolare negli scaldabagni elettrici, viene usato un particolare tipo di “termostato detto ad asta” o “per scaldabagno”, o ancora “termostato invar”, dal nome del materiale che ne determina l’intervento.
L’invar è una lega ferro-nichel con 36% di nichel (FeNi36), che venne inventata nel 1895 dal fisico svizzero Charles Edouard Guillaume (1861-1938), Premio Nobel per la fisica nel 1920.
Il nome, oggi marchio commerciale registrato, deriva dal francese invariable, invariabile, poiché ha un coefficiente di dilatazione termica bassissimo. Per questo motivo l’invar trova larga applicazione nei dispositivi meccanici di precisione e tra questi anche i termostati ad asta.
Questa asta è composta da un lungo tubetto in ottone che al suo interno contiene l’asta in invar. Lo si può notare nella figura in cui è schematizzato e semplificato ai minimi termini il funzionamento di questo tipo di termostato.
All’estremità il tubetto di ottone viene pressato e di conseguenza entra in contatto diretto con l’asta di invar. I due elementi, all’aumentare della temperatura, si muoveranno insieme sulla base della dilatazione termica dell’ottone, che è decisamente maggiore di quella dell’invar. Infatti, l’aumento della temperatura provoca una dilatazione del tubo in ottone che si allunga, spingendo verso il basso l’astina di invar che tramite un bilanciere provoca l’apertura dei contatti.
Grazie alla recente collaborazione con la Società italiana UNIVAL i termostati ad asta sono entrati a far parte della gamma di R&D Components nella versione unipolare RT-WH14, RT-WH13 e nella versione unipolare RT-WH11 con sicurezza bipolare.
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