#52 – COILTECH 2022: Una costante affermazione
Non voglio annoiare nessuno, né tantomeno far sospettare che sia un sostenitore della COILTECH per tornaconto. Assolutamente no, anche perché non credo che la mia modesta relazione possa realmente condizionare qualcuno ma, come da mia abitudine, mi piace esprimere liberamente le mie opinioni.
Ogni volta che parlo di COILTECH lo faccio con entusiasmo e in più di un’occasione l’ho citata come esempio di evoluzione futura del mondo fieristico, sintetizzato nella formula “massima settorialità – breve durata – costi sostenibili”. (Si veda anche “Verso la normalità. Torniamo a esporre alla COILTECH”)
Tutto confermato nell’edizione 2022, che si è svolta la scorsa settimana, per il numero di espositori, in continua crescita, e il numero di visitatori. Elevata soprattutto la qualità di questi ultimi, in grande prevalenza addetti ai lavori e titolari delle posizioni strategiche nelle società di appartenenza. Da sottolineare anche la costante crescita di espositori e visitatori esteri che portano COILTECH ad essere un appuntamento di alto livello nel panorama internazionale. Basterebbe questo per parlare di successo e per rendere COILTECH una manifestazione esemplare. Oggi però vorrei brevemente sottolineare alcuni aspetti, apparentemente secondari, che solo COILTECH offre, o meglio propone, tutti insieme. Sono particolari apparentemente trascurabili e che una fiera affermata e di successo potrebbe tranquillamente non considerare e invece gli organizzatori non hanno tralasciato nulla.
COILTECH: ancora un’ottima esperienza
Fin dall’ingresso si viene accolti dal personale fieristico, molto disponibile e gentile. Il loro caloroso benvenuto ti fa capire quanto tu (espositore o visitatore) sia importante per loro. Quest’anno per la prima volta all’ingresso si era accolti anche dalla formazione rock che suonava fin dalle prime ore del mattino, un’anteprima di quello che avremmo ascoltato al termine della giornata. Gli organizzatori sono a disposizione per qualsiasi esigenza dell’ultima ora (leggasi imprevisto). Inoltre, cosa alquanto rara nell’ambiente, incontri tutti i referenti che hai avuto e che ti hanno assistito e supportato nell’ organizzare la tua partecipazione. Sembra poco, ma in molte occasioni, anche nella organizzatissima mia Milano, parli con persone che non hai mai il piacere di incontrare.
A pranzo, da espositore, non si paga, con libero accesso al bar. Alla fine della prima giornata di fiera, a partire dalle 18:00, si incontra nuovamente il gruppo musicale che ci aveva accolto al nostro ingresso e si può assistere alla loro esibizione. Nel mentre buffet di prosciutti, formaggi e altre degustazioni preparate al momento, il tutto accompagnato da birra e prosecco a volontà…
Sicuramente non è per questo che si sceglie di esporre alla COILTECH. Però la foltissima partecipazione a questo momento ricreativo lascia intendere che ancora una volta Sebastian Kuester e i suoi hanno visto lontano.
Qualcosa di quanto qui esposto lo si può trovare anche in altre fiere, ma non mi è mai capitato di vederle tutte insieme. Il risultato complessivo di quanto fin qui detto è che l’edizione di COILTECH che si terrà in Germania a Ulm (29-30 marzo 2023) ha già registrato il tutto esaurito. E siamo solo alla seconda edizione.
Veniamo ora invece a quella che è stata la nostra esperienza. Abbiamo come sempre visto un buon interesse verso i prodotti dei nostri partner TMC, in modo particolare i protettori della serie C, che con la loro custodia metallica sono particolarmente apprezzati nel settore degli avvolgimenti (“La resistenza a compressione”), ma anche PTC e soprattutto KTY. Un po’ più a margine, i PT100, i sensori NTC e i protettori con omologazione antiscintilla (EN 60079-15) della serie KW (descritti anche in “La normativa EN 60079-15”).
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