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#43 – Contatti in oro

Oggi vi sottopongo un caso particolare dove il termostato bimetallico potrebbe avere difficoltà ad intervenire, a causa di un passaggio della corrente così bassa da non poter riuscire a vincere la resistenza di isolamento tra i contatti.

Ci sono infatti applicazioni in cui la corrente che attraversa i contatti del termostato è così bassa che si parla di un segnale di pochi milliampere. Questo potrebbe non essere rilevato perché per esempio i contatti non sono predisposti per una corrente così bassa o perché si sono leggermente ossidati nell’operatività. 

Naturalmente questa non è una circostanza che arriva inaspettata ma è parte del progetto previsto dall’applicazione e dal ruolo che il termostato deve avere e quindi è già noto che il dispositivo dovrà soddisfare determinate performance. 

Quali sono le soluzioni che offrono i produttori? La soluzione più usata per garantire una minore resistenza sui contatti è quella di placcarli in oro. Tranquilli, sono minuscole particelle, non crediate di poter aprire il termostato e di dedicarvi all’oro. Il termine usato in inglese è Gold Flash Contact, giusto per sottolineare la quantità minima di materiale impiegata. Ma perché si utilizza uno dei metalli più preziosi per un componente tutto sommato di basso costo?

Le proprietà dell’oro

L’oro ha diverse proprietà uniche. Essendo più conduttivo dell’argento, materiale più usato per i contatti standard, ha meno probabilità di ossidarsi, anzi, non si ossida, nemmeno a contatto con l’acqua. Inoltre non si corrode.

L’oro, oltre che conduttivo, è anche molto malleabile e quindi facilmente lavorabile e riducibile in fogli sottili, di conseguenza, pur trattandosi di un materiale molto costoso, la quantità utilizzata per placcare i contatti è  così minima da rendere economicamente sostenibile e vantaggiosa questa operazione. 

Anche il rame ha importanti proprietà conduttive, migliori sia dell’oro che dell’argento, ma è fortemente soggetto all’ossidazione e questo lo rende totalmente inadeguato ad essere utilizzato nei contatti elettrici, soprattutto in quelli di un termostato bimetallico, poiché l’ossidazione aumenta la resistenza dei contatti elettrici.

Nella vasta gamma di R&D Components i contatti in oro sono utilizzati sia nei termostati bimetallici che nei protettori termici.

oro

Tra i bimetallici abbiamo gli onnipresenti TK24, nella versione con contatti normalmente aperti e normalmente chiusi. THERMOREX però offre anche una  soluzione su richiesta che garantisce una resistenza inferiore ai 5 mΩ.

Esistono poi alcune particolari applicazioni nelle quali il protettore termico è utilizzato come sistema di sicurezza, quindi interverrà solo in caso di particolari anomalie e per essere sicuri che i contatti non rischino di ossidarsi viene richiesta la placcatura in oro.

Abbiamo due alternative, il modello JRMA che lavora a 2A – AC120V e 2A – DC24V e il modello JRMD che lavora a 5A – AC120V e 5A – DC24V. Entrambi per 100.000 cicli, un range di intervento che va da -20°C fino a 200°C e un reset di 1-3°C, e disponibili nelle versioni con contatti sia normalmente aperti che normalmente chiusi.

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