#66 – Il termofusibile non è un diodo
Mi soffermo velocemente oggi su una similitudine che può ingannare, facendo confondere un diodo con un termofusibile. Come funziona questo secondo componente è stato trattato in “Come funzionano i termofusibili”, è stato chiarito che si tratta di un dispositivo termico di sicurezza.
Il diodo invece è un componente elettronico. E’ un semiconduttore che consente al flusso della corrente di circolare in un’unica direzione, impedendone la circolazione nella direzione opposta. Inoltre, modifica la corrente alternata (AC) in corrente continua pulsante (DC), e per questo motivo vengono anche chiamati raddrizzatori. Infine, i diodi sono caratterizzati dalla polarità, quindi da un polo positivo, detto anodo e da uno negativo detto catodo.
Il diodo non è un componente che rientra nella gamma di R&D Components proprio perché, pur trovando numerose applicazioni in comune col termofusibile, non lavora sulla base della temperatura.
Tuttavia, come si accennava, esistono alcune caratteristiche estetiche che potrebbero indurre un occhio non attento o non allenato a confondere questi due componenti.
Bisogna precisare che esistono diversi tipi di diodi, con forme diverse, ma i principali hanno un corpo cilindrico e due reofori agli estremi, che possono portare a confonderli con i termofusibili, ma le similitudini, che ribadisco sono solo ed esclusivamente di natura estetica, terminano qui.
Inoltre, al contrario dei diodi, i termofusibili non hanno una direzione del flusso di corrente, ma può passare indifferentemente da entrambe le direzioni e non hanno un senso di applicazione.
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