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#100 – Alla fin della fiera…facciamo 100

Quello di oggi è il nostro articolo numero 100 e arriva in occasione della fine dell’edizione del 2023 della HOST, un’edizione molto attesa. Ma com’è andata? 

L’ultima HOST svolta in una situazione di “normalità” era stata quella del 2019. Poi la pandemia e le restrizioni. Nel 2021 eravamo in fiera con la mascherina e i controlli medici all’ingresso. Moltissimi gli espositori assenti. Per tamponare l’emorragia ed evitare un quartiere fieristico in buona parte deserto, gli organizzatori avevano fatto coincidere la HOST con TUTTOFOOD Milano, fiera del settore alimentare che occupava i padiglioni 4, 6, 10, 14, 18.

L’edizione 2023 ha visto il ritorno di numerosi assenti del 2021, per lo meno tra gli espositori nel mondo del caffè. I padiglioni avevano generosi spazi rimasti vuoti, ma molto più piccoli delle intere porzioni viste del 2021. Tra l’altro HOST ha recuperato la sua unicità senza dover ricorrere ad accorpamenti con altre manifestazioni. Tutte queste sono buone notizie, eppure è opinione comune, confrontandomi con altri espositori, che l’affluenza sia stata molto inferiore alle altre edizioni, addirittura a quella “in maschera” del 2021.

Gli organizzatori parlano di 180 mila presenze provenienti da 166 diversi paesi. Questo certifica la portata di questo evento che resta, a mio avviso, l’appuntamento più importante d’Europa, ma sono convinto che vada ben oltre.

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Chiaramente è molto difficile capire come si sia mosso questo flusso di persone. Ancora più difficile è stabilire fin da ora la qualità dei contatti presi, o sviluppati nei cinque giorni di manifestazione. Credo comunque sia un segnale importante, col quale confrontarsi, il fatto che molti espositori abbiano dichiarato una diminuzione dei nuovi contatti. 

Ma alla fin della fiera…come è andata?

Credo sia una delle domande più difficili alle quali rispondere. La quantità di contatti non determina il successo di una manifestazione, anche perché dei raccoglitori seriali di cataloghi e gadget che visitano le fiere con il trolley o con la zaino da sherpa se ne fa volentieri a meno. Non è nemmeno facile capire quando un contatto produrrà i suoi risultati perché le trattative non hanno una scadenza, a volte sono veloci (quasi mai) altre volte lunghe o lunghissime. In altri casi un contatto preso in fiera diventa qualche tempo dopo il tramite o il punto di partenza per un grosso progetto.

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Quindi, come è andata? L’importanza di questo palcoscenico impone a tutti gli addetti ai lavori di partecipare e l’offerta in termini di contatti (che non per forza sono i visitatori dei nostri stand) resta enorme. Non se ne può fare a meno, pertanto direi che comunque è andata bene anzi, “ne vale sempre la pena”. Ora ci auguriamo tutti che il congelamento delle forniture si disgeli e il mercato possa prendere quella tiepida fiducia necessaria a far ripartire il business.

I prodotti che più di tutti hanno trainato R&D Components in questa fiera sono le sonde NTC, i protettori termici e i termostati bimetallici, e hanno iniziato a destare un po’ di curiosità le nostre nuove candelette di accensione, sulle quali avremo modo di tornare più approfonditamente in seguito.

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