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#41 – Inerzia termica

Oggi prendiamo in esame il caso in cui la temperatura supera la soglia d’intervento del termostato, o del protettore termico, o anche del termofusibile. Per comodità di narrazione da qui in poi li chiameremo “disgiuntori”.

Quando la temperatura aumenta e arriva alla soglia per cui il nostro dispositivo è stato costruito, questo interviene aprendo il circuito e di conseguenza bloccando il passaggio di corrente, ma per inerzia la temperatura continua a salire. Ne abbiamo fatto cenno anche in “Temperatura ambiente”. Questo è un fenomeno fisiologico che si verifica ogni volta che il disgiuntore termico interviene. A seconda della rapidità con la quale la temperatura sale, e del momento in cui abbiamo l’intervento, avremo una maggiore o una minore inerzia termica.

inerzia

Inerzia termica nelle varie tipologie di disgiuntori

Quello che un ufficio tecnico deve tenere in considerazione nel momento in cui sviluppa un progetto, sono le conseguenze che questo incontrollato e temporaneo aumento di temperatura può avere sia sull’ambiente interno che sul disgiuntore.

Si deve innanzitutto considerare in quanto tempo la temperatura raggiungerà la soglia d’intervento, e questo varia da applicazione ad applicazione. Successivamente considerare i materiali che compongono la superficie dove il disgiuntore verrà alloggiato e quali sono le massime temperature che possono sostenere.

Le inerzie termiche spesso sono causa di malfunzionamenti dei termofusibili, che sono organi di sicurezza.

Proprio in questo caso è importante che non si raggiunga mai la temperatura massima Tm, come descritto in “Come funzionano i termofusibili”. Ma ancor più importante è non raggiungere con le inerzie termiche le temperature di Th, che determinano l’invecchiamento precoce del termofusibile.

Se invece l’inerzia termica dovesse addirittura superare il Th allora inizierebbe a ridurre lo spessore solido del thermal pellet, con tutte le conseguenze descritte in “Termofusibile: cosa può succedere se TH è troppo vicino a TF?”.

Passando ad altri dispositivi, nel caso dei termostati a bulbo, una forte inerzia termica può determinare la rottura della membrana interna dei contatti della valvola, descritta in “Termostati a bulbo”, rendendo il termostato inutilizzabile.

Per gli altri tipi di disgiuntori, vale a dire i protettori termici e i termostati bimetallici, bisogna semplicemente assicurarsi che l’inerzia termica non vada oltre certe temperature note che potrebbero deteriorare i materiali con cui sono realizzati i dispositivi, come si spiegava in “Temperatura ambiente”. 

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