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#2 – Che cosa provoca l’apertura e la chiusura dei contatti in un dispositivo bimetallico

Oggi voglio parlarvi del meccanismo che provoca l’apertura o la chiusura dei contatti di un termostato o di un protettore termico. Si tratta di un principio applicato al controllo della temperatura per la prima volta nel 1830, ma questo lo rivedremo più avanti. Per ora voglio concentrarmi sul principio che aziona questi componenti. Basandosi sul diverso coefficiente di dilatazione dei metalli, si crea una lamina composta da due strati di due diversi metalli (Es. A e B), quindi bimetallica, i quali, a seguito del riscaldamento della temperatura e per effetto dei rispettivi coefficienti, andranno a dilatarsi o a contrarsi in modo diverso provocando la curvatura della lamina e, nel nostro caso, la conseguente apertura o chiusura dei contatti.

contatti

É possibile conoscere con esattezza la temperatura alla quale, a seconda dei metalli, abbiamo la dilatazione o la contrazione. Conseguentemente è possibile tarare il bimetallo affinché si pieghi alla temperatura richiesta, determinando in questo modo la soglia d’intervento. Nel momento in cui la temperatura inizia a diminuire, anche il bimetallo modifica la sua curvatura, fino al ritorno alla posizione iniziale, che nel nostro caso significa chiusura del contatto e ripristino del funzionamento del dispositivo. Bisogna però considerare che la temperatura viene rilevata nel punto in cui si trova la lamina bimetallica, e che di conseguenza il posizionamento del componente influisce sui tempi di reazione, così come la costruzione e l’esecuzione del dispositivo. Questo è il principio alla base di molti dei nostri prodotti, come i protettori termici, i TPS, i termostati bimetallici, i termostati in aria e infine i termostati regolabili.

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