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#78 – TKP – Il termostato regolabile

I diversi dispositivi di sicurezza termica intervengono alla temperatura per la quale sono costruiti. Questo vale sia per i protettori termici che per i termostati bimetallici. Abbiamo poi visto nel caso dei termostati a bulbo che la temperatura d’intervento può anche essere regolata scegliendola all’interno di un determinato range. Si è spiegato che il funzionamento di questo tipo di termostato si basa sull’espansione di un fluido (“Termostati a bulbo”) che, espandendosi, fa pressione su una valvola che va ad aprire i contatti. Esiste però anche un termostato regolabile di natura bimetallica, ed è il TKP della THERMOREX.  TKP: struttura e funzionamento Il corpo di questo termostato è composto da...

#75 – TK127, il microtermostato bimetallico

La moderna tecnologia si orienta sempre più spesso, per le più svariate ragioni, verso la miniaturizzazione dei prodotti, che logicamente richiedono una miniaturizzazione dei loro componenti, termostati inclusi. Abbiamo già visto come R&D Components si sia già mossa in questa direzione (“La miniaturizzazione dei protettori termici" e "Microprotettori a riarmo elettrico") ma si è sempre parlato di protettori termici. Inoltre, sappiamo che riducendo le dimensioni di un componente a volte si riducono anche le sue prestazioni. Faccio un esempio inverso. Sappiamo che i protettori termici, indipendentemente dalla loro portata, garantiscono 10.000 cicli. Normalmente sono infatti...

#61 – Lotto di produzione

I nostri dispositivi vengono usati con due particolari funzioni, quella di regolare la temperatura oppure quella di limitarla. In quest’ultimo caso lo scopo è quello di salvaguardare un prodotto, e quindi la funzione ultima è quella di garantire la sicurezza. Fondamentalmente sono predisposti a questa funzione tutti quei dispositivi termici che non si ripristinano in modo automatico. Sono i TK32, o i TK32OS, i termostati a bulbo a riarmo manuale, i protettori termici a riarmo elettrico e tutti i tipi di termofusibili. La sicurezza viene garantita da tutti questi modelli di disgiuntori termici. Essi devono assicurare degli standard qualitativi in armonia con le richieste del mercato e delle...

#48 – Aderenza a un tubo

Abbiamo già visto come i termostati a contatto rilevino la temperatura nel punto in cui vengono posizionati (“Tempo e temperatura: l'importanza della posizione”). Nell’articolo intitolato “Precisione e aderenza al piano” abbiamo poi approfondito l’importanza di una aderenza totale per poter avere una lettura corretta della temperatura. Nello stesso articolo vi riportavo anche un esempio empirico di un test fatto da noi dove si rilevava che un passaggio d’aria di soli 1,5 mm tra la superficie e la base del termostato poteva generare un errore di oltre 10°C.  Fin qui sembra tutto chiaro....

#43 – Contatti in oro

Oggi vi sottopongo un caso particolare dove il termostato bimetallico potrebbe avere difficoltà ad intervenire, a causa di un passaggio della corrente così bassa da non poter riuscire a vincere la resistenza di isolamento tra i contatti. Ci sono infatti applicazioni in cui la corrente che attraversa i contatti del termostato è così bassa che si parla di un segnale di pochi milliampere. Questo potrebbe non essere rilevato perché per esempio i contatti non sono predisposti per una corrente così bassa o perché si sono leggermente ossidati nell’operatività.  Naturalmente questa non è una circostanza che arriva inaspettata...

#37 – Termostati one shot

Il termostato cosiddetto one shot è un’importante novità nella produzione dei nostri partner Armeni della THERMOREX. Il TK32OS è un limitatore di temperatura, quindi un dispositivo di sicurezza, che non si ripristina, ma è un one shot (OS) e ha lo scopo di mantenere una predeterminata temperatura, al di sotto di un determinato valore durante le normali condizioni di funzionamento per poi aprire automaticamente il circuito elettrico se viene raggiunta la temperatura per la quale è stato costruito. One shot, si diceva, quindi un unico intervento, ma non è come il termofusibile, il TK32OS in realtà si ripristina, ma...

#26 – Lo strano caso dei termostati antigelo

Oggi parleremo di termostati antigelo. Il funzionamento è quello di un tradizionale termostato bimetallico con i suoi cicli di apertura e chiusura dei contatti, come abbiamo descritto nel nostro secondo articolo. Questo termostato viene usato per fare in modo che in prossimità degli Zero gradi centigradi venga fatta partire una fonte di calore, ad esempio una resistenza o un cavo riscaldante, per evitare che si formi del ghiaccio. Questo termostato però ha una curiosa peculiarità. Se verifichiamo con un tester la posizione dei contatti a una temperatura ambiente di 20°C/24°C, il risultato sarà quello di avere un circuito aperto....

#16 – Termostati con contatti normalmente aperti

Anche oggi torno sul fenomeno di apertura e chiusura dei contatti elettrici del termostato bimetallico. Fermo restando tutto quello spiegato in “Che cosa provoca l'apertura o la chiusura dei contatti in un dispositivo bimetallico”, lo affronterò sotto un diverso punto di vista, vale a dire il caso in cui il contatto sia inizialmente aperto. Abbiamo già detto che il bimetallo si piega per effetto del diverso coefficiente di dilatazione dei metalli che lo compongono e in seguito alla variazione della temperatura. Finora abbiamo parlato del caso in cui i contatti elettrici del termostato erano chiusi, e il raggiungimento della temperatura stabilita portava...

#14 – Anche ruotare il corpo del termostato è una roulette russa

Torniamo a parlare di roulette russa, sottolineando il fatto che ogni modifica al termostato rappresenta una forzatura non prevista e non autorizzata dal produttore. In precedenza abbiamo trattato la prassi di piegare i terminali, spiegando che rappresenta una manomissione dei termostati. Ora vale la pena soffermarsi su un’altra pratica, forse meno frequente e meno pericolosa, ma di certo non sicura: quella di orientare i terminali tramite la rotazione del corpo del termostato. Praticamente il termostato viene avvitato sulla superficie e una volta arrivati a fine corsa si tende a modificare la posizione dei terminali esercitando una torsione che provoca la rottura del corpo dalla base, con la...

#4 – Pieghi i terminali dei termostati? Allora ti piace la roulette russa?

Oggi voglio parlarvi di un’abitudine abbastanza diffusa ma un po’ malsana, passatemi il termine, e mi riferisco alla pratica di modificare manualmente la posizione dei terminali, anche chiamati faston, dei termostati bimetallici.  Molto spesso tale azione non provoca danni concreti o immediati, e quindi direttamente riconducibili ad essa, ma la cosiddetta piegatura dei terminali può starare il termostato portandolo a intervenire a una temperatura diversa da quella per la quale era stato progettato. Come in una roulette russa, non è sicuro che l’azione che andrete a compiere sarà fatale, ma ne vale la...