Top

#83 – Un termofusibile a 425°C?

Abbiamo visto che la temperatura massima d’intervento di un termofusibile è di 240°C con la possibilità di arrivare a 260°C o 280°C. Invece ora vi dico che possiamo arrivare fino a 425°C.  Com’è possibile? In alcuni casi lo vuole il responsabile tecnico, in altri è espressamente richiesto dalla normativa, ma sono molte le applicazioni in cui diventa indispensabile avere una sicurezza estrema non riarmabile. Ecco che veniamo contattati per sapere se sia possibile avere un termofusibile che intervenga a temperature molte elevate, ad esempio sopra i 400°C. La risposta è no. Lo abbiamo detto prima, un termofusibile assiale arriva al massimo a 280°C, e si tratta di produzioni molto particolari. Esiste...

#82 – E se normativa e tecnologia non trovano la quadra?

Mi è capitato tante volte di essere interpellato da un responsabile tecnico perché, per esigenze di progetto, dovute alla volontà del responsabile, o direttamente imposte dalla normativa, era necessario inserire un dispositivo di sicurezza termica, purtroppo però la temperatura richiesta non esisteva sul mercato… Sappiamo in certe circostanze è necessario inserire un dispositivo di sicurezza termica. Ciò significa che deve intervenire a una temperatura prestabilita ma non si deve riarmare se non per volontà e intervento di un operatore. Ne esistono di diversi tipi come, ad esempio, i termofusibili. Però questi,...

#81 – E se la temperatura ambiente è troppo alta?

Che cosa si intenda per temperatura ambiente è stato spiegato nell'articolo “Temperatura ambiente”. Sappiamo che si tratta della temperatura che viene registrata nell’ambiente in cui il termostato opera.  Nella maggioranza dei casi la temperatura ambiente è inferiore alla temperatura d’intervento del termostato tranne nel caso molto particolare, e molto interessante, dei termostati antigelo che a tale temperatura risulteranno già intervenuti, come spiegato in “Lo strano caso dei termostati antigelo”. Esistono però alcune situazioni nelle quali possiamo avere una temperatura ambiente superiore, e in certi casi anche in modo molto sensibile, alla temperatura d’intervento. Questo a mio avviso si può verificare a seguito di tre diverse cause: Inerzia termica. Come abbiamo visto in “Inerzia termica”, se la temperatura sale in modo repentino, appena si...

#80 – La resistenza sui contatti

Sappiamo che la resistenza è la misura con cui un corpo si oppone al passaggio della corrente elettrica in un circuito elettrico alimentato. Il suo valore è misurato in Ohm 1, dal fisico tedesco Georg Simon Ohm (1789-1854) che studiò la relazione tra tensione, corrente e resistenza arrivando a formulare la cosiddetta Legge di Ohm. Il valore della resistenza varia a seconda dei materiali e di questo ne abbiamo fatto cenno in “Contatti in oro”, così come in “Polvere tra i contatti e conducibilità elettrica”. Avevamo analizzato alcune circostanze che possono rendere più difficoltoso il passaggio di corrente tra i contatti di un termostato o...